AVVISO DI CHIAMATA: primo incontro formativo per i giovani

Custodiva nel suo cuore tutte le esperienze vissute con Gesù, tutte le parole pronunciate e tutti i gesti da Lui compiuti durante quegli anni insieme, nonostante non ne comprendesse a pieno il significato. Questo è stato lo stile di Maria. E questo l’invito fatto da don Remo Tedoldi a ciascun giovane presente al primo momento formativo pensato dal Settore Giovani in programma domenica 13 novembre. Catturare e lasciarsi catturare dalla Parola, dal commento all’opera, dal momento di riflessione personale e quello a gruppetti, perchè il Signore possa trovare dimora nel nostro cuore nonostante le nostre reticenze.

Dal Vangelo di Marco, ecco il brano guida: la chiamata di Levi il pubblicano alla sequela di Gesù. Ad un Gesù in movimento, dinamico, portatore di novità si contrappone un Matteo seduto al banco, che non sa alzare la testa per guardare oltre, appesantito da una vita non così carica di significato. E in una sola parola, quel “Seguimi”, ecco riassunta tutta la storia della salvezza e tutto l’amore di un Dio che si ferma a guardare proprio Matteo. Proprio ciascuno di noi. Il commento all’opera di Michelangelo Merisi “Vocazione di San Matteo” condotto da Chiara ha permesso ai giovani di addentrarsi nella vicenda di Levi, nel quadro rappresentato in compagnia degli amici alla locanda, tutti intenti nella conta dei soldi. Ciascuno con i propri sogni, talenti, vissuti e sofferenze peculiari; tutti raggiunti dal fascio di luce che rappresenta la Grazia Divina, vi aderiscono però in modi differenti: chi persevera nelle proprie e vecchie attività, occupazioni e paure e chi invece rivolge il proprio sguardo a Cristo. Ciascun giovane, in un momento di riflessione personale, ha potuto fare il punto della propria vita, ripensando a suoni, immagini, profumi, incontri che rimandassero a scelte e occasioni passate che ne costruivano la storia. Quale il filo rosso, quale chiamata a partire proprio da tali segni? Il confronto a gruppetti ha permesso la condivisione fraterna delle proprie riflessioni e in chiusura la preghiera insieme, perchè ciascuno possa essere sorretto nella ricerca o adesione piena alla vocazione che Dio ha pensato per lui.