Bellissima giornata quella vissuta da circa 200 ragazzi dell’ACR diocesana domenica 5 febbraio scorso. Accompagnati da una cinquantina di edutatori e da un gruppo nutrito di genitori, i ragazzi hanno continuato con la riflessione sul tema dell’accoglienza che ha fatto da filo rosso per tutto il mese di Gennaio dedicato dall’associazione alla preghiera e alla riflessione sulla pace. I laboratori, che hanno occupato la mattinata, declinavano questo tema a misura delle diverse fascie d’età; per i 6/8 si è riflettuto sull’accoglienza per chi ha un “passo” diverso dal proprio. I 9/11, invece, hanno focalizzato sul diritto ad accogliere e ad essere accolti, riflettendo anche sulla convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia. Per i 12/14 la tematica è stata affrontata con un teglio spirituale: l’accolgienza di Dio nella propria vita.
Momento centrale della giornata è stata la celebrazione dell’eucarestia, presieduta dal Vescovo Oscar e concelebrata da don Stefano Savoia (assistente ACR), don Mario Botti (assistente unitario), don Lorenzo Roncali (direttore spirituale del centro giovanile San Luigi) e don Emanuele Barbieri (vicario parrocchiale di Offanengo). Nell’omelia, il Vescovo Oscar si è rivolto in modo particolare alle famiglie, riunite nella stessa giornata in preparazione all’incontro mondiale delle famiglie di Milano, ricordando che la Chiesa è innanzitutto una famiglia, “la famiglia dei figli di Dio riuniti dal Signore Gesù che vuol fare di noi una sola cosa, un solo popolo, una famiglia di amici, anzi, di fratelli e di sorelle. Commentando le letture della messa, mons. Cantoni si è concentrato in particolare sul brano del Vangelo di Marco appena proclamato, mettendo in evidenza l’atteggiamento di accolgienza dimostrato da Gesù nei confronti della suocera di Pietro: “Gesù si mostra accogliente, Gesù va in cerca di chi è malato, Gesù guarisce. Ed è molto bello che le persone che si sono sentite accolte, in questo caso la suocera di Pietro, fanno a loro volta qualcosa di bello: appena guarita la suocera di Pietro si alza in piedi e si mette a servire. Bellissima risposta. Ciò significa che quando si è rinnovati dall’amore del Signore, tutti ci mettiamo in cammino per fare qualcosa di bello”.
Durante la giornata è stato poi lanciato l’impegno di carità preso dell’ACR e da tutta l’associazione nei confronti del fondo famiglie solidali istituito in diocesi: i ragazzi hanno scritto una lettera in cui si impegnano ad aiutare le famiglie in difficoltà a causa della crisi economica che ha colpito anche il nostro territorio. Queste lettere sono state “spedite” a mezzo di palloncini lanciati nel cielo di Crema.
La giornata è proseguita con un momento di gioco e di ricreazione e si è conclusa con il momento di preghiera guidato da don Stefano e don Mario.
In contrmporanea, i genitori e le coppie di sposi hanno vissuto un momento formativo e di condivisione presso la sala conferenze del Centro San Luigi. Nella mattinata, l’attività è stata guidata da docenti dell’Università Cattolica di Milano; nel pomeriggio, invece, provocati da un video tra quelli proposti in preparazione dell’incontro mondiale delle famiglie, si è dibattuto sul tema proposto con il coordinamento affidato ad Andrea Bortolotti (presidente diocesano del Movimento Cristiano Lavoratori).
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