Il Centro di Spiritualità “Mericianum” a Desenzano sulle colline sovrastanti il Lago di Garda ha ospitato lo scorso fine settimana circa cinquanta persone del Settore Adulti dell’Azione cattolica diocesana riunitesi per gli esercizi spirituali di quaresima. Oltre al Presidente Francesco Galimberti era presente l’assistente del settore adulti don Giuseppe Pagliari. La riflessione è stata condotta da mons. Carlo Ghidelli, vescovo emerito della diocesi di Lanciano-Ortona il quale ha sviluppato il tema delle Beatitudini evangeliche in rapporto alla spiritualità laicale.
Si è fatto particolare riferimento ai poveri ed alla povertà. La chiesa infatti è chiamata a farsi carico dei poveri e a riconoscere nel volto del povero il volto di Cristo. Ha affermato mons. Ghidelli: ”Non c’è cristianesimo senza la scelta preferenziale dei poveri, da intendersi non solo in senso sociologico ma, ancor prima, in senso teologico. I poveri infatti sono epifania di Dio, sono messaggeri dell’amore misericordioso e liberante di Dio, sono sacramento di Dio: «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli piú piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40)”.
I poveri sono la perenne coscienza critica della chiesa. La presenza dei poveri nel mondo – ha continuato il vescovo – costituisce per la Chiesa di tutti i tempi non solo una sfida o un problema, ma ancor prima un messaggio e un invito a non abbracciare la logica del mondo.
Inoltre è stato dato anche un notevole spazio al commento del salmo 50. Una meditazione – quella offerta da mons. Ghidelli – che ha fornito molti spunti per la riflessione, per la preghiera sia personale che comunitaria e che è servita per sviluppare un ampio dibattito ed un confronto, tra tutti i partecipanti, durante i lavori conclusivi della domenica.
Un’esperienza molto bella di meditazione e di condivisione che ha permesso ai partecipanti di prepararsi ad accogliere con la consapevolezza della fede il grande evento della Pasqua.