Rispondere all’amore si può. XLIX Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni

Celebrando questa GMPV la cosa più importante che vi voglio dire è quello di fare veramente con il Signore spreco di generosità. Guardate, non impressionatevi, non impressioniamoci per i problemi che ci sono nel mondo, per le difficoltà che dovete incontrare per arrivare alla meta del sacerdozio (o della vita religiosa, o della vita matrimoniale). È difficile che oggi dei giovani scelgano di seguire Gesù Cristo e la loro vocazione con totalità, con libertà, con amore, lusingati come sono da tante seduzioni: le seduzioni della strada, della piazza, del successo, del denaro …  Rimanete poveri,cioè liberi!, nella condizione di dipendenza da Dio. Ci sono lusinghe, le lusinghe della ricchezza, che vi attraggono, che attraggono tanti giovani: voi resistete a queste lusinghe e andate avanti con gioia perché volete seguire il Signore. Anche se è difficile, oggi.

Ci sono le lusinghe che affascinano e indeboliscono. C’è la lusinga del costruirsi la vita da soli, senza dover rendere conto a nessuno, c’è la lusinga dell’individualismo che ci rende bramosi di essere sempre al centro dell’attenzione di tutti(a volte alcune crisi familiari nascono dal fatto di dover distribuire amore e attenzioni tra tanti, invece vorremmo tutto concentrato su di noi! Ci sono le lusinghe dell’indifferenza che ci portano a pensare la vita come un bene proprio che non deve farsi carico degli altri! Eppure alla fine della nostra esistenza, l’unica domanda sarà: con il tuo passaggio, quanto hai reso più bello e più giusto questo Mondo? Coraggio, non lasciamoci lusingare oppure tirar dietro: guardiamo avanti con grande fierezza, con grande gioia perché il Signore è vicino. Il Signore ha bisogno di noi, di voi, di te!
Anche il mondo ha bisogno di gente che viva la vita come vocazione! Tantissimi giovani hanno bisogno di Lui – del Signore, hanno bisogno di sentir parlare di Lui. I figli chiedono il pane e non c’è chi lo spezza per loro – dice un salmo. Hanno bisogno di vedere genitori che si vogliono bene, con le loro imperfezioni, ma anche con tanta pazienza e costanza. Hanno bisogno di preti che si consumano nella passione per il vangelo e per la gente. Hanno bisogno di vedere consacrati e missionari che sprizzano gioia e si battono per una terra più ospitale. Come la sinfonia ha bisogno di ogni nota. Come il libro ha bisogno di ogni parola.
Come la casa ha bisogno di ogni pietra. Come l’oceano ha bisogno di ogni goccia d’acqua. Come la messe ha bisogno di ogni chicco. Come l’annuncio del vangelo ha bisogno di martiri L’umanità intera ha bisogno di te, qui dove sei, unico, e perciò insostituibile.

 

A noi che oggi celebriamo questa festa, lo Spirito ci suggerisce: Gettatevi a capofitto nell’abisso di luce che è Gesù Cristo. Egli poi vi dà la forza di andare avanti. Vi sostiene. Vi dà l’entusiasmo, il gusto di cercare e di vivere la propria vocazione. Vivere la vocazione significa ricordarci che noi siamo amati da Dio Padre! (Cfr cartellone della giornata).troviamo alcune foto che ci invitano a confrontarci con le diverse vocazioni … Il GRANDE CUORE che si intravvede al centro ci dice innanzitutto che la vocazione è questione di amore.

Ci richiama il Cuore di Dio che ama infinitamente, e il cuore di ogni chiamato che risponde e attraverso il quale “traspare l’amore del Signore”. Il TITOLO è posizionato dentro il Cuore e la A è al centro del poster, per dire che il centro di tutto è Lui!. Dove al centro rimane il Signore si vive la propria risposta con fedeltà e serenità.

Sì, infatti l’amore è possibile e noi siamo in grado di praticarlo perché creati ad immagine di Dio!

Insieme lodiamo il Signore perché è buono, eterna è la sua misericordia. Amen