Danza al ritmo dello Spirito! È stato un po’ questo lo slogan del bellissimo campo Giovanissimi che ha avuto luogo dal 6 al 13 agosto ad Avolasio. L’obiettivo educativo è stato quello di indicare e far conoscere i punti essenziali per la costruzione di una propria regola di vita: pregare, condividere e testimoniare. La gioia e l’entusiasmo sono state le costanti per tutta la durata del campo, i ragazzi, fidandosi, sono riusciti a gustare e vivere appieno l’esperienza; gli educatori e il don hanno saputo mettere in gioco tutta la loro passione e fede per essere veri testimoni del Vangelo e riuscire a dar vita a un campo davvero speciale.
Ogni giorno durante la preghiera del mattino veniva introdotto in chiesa un simbolo che rappresentava l’atteggiamento della giornata. Ognuno di questi simboli era un oggetto che si trova su una nave, ad esempio, la campana era simbolo del silenzio, la vela della preghiera, la bandiera della testimonianza… Al termine della settimana la Chiesa si era trasformata in una nave, la nave della vita di ogni ragazzo che con una regola di vita punta verso una piena realizzazione di sé. Fantastici sono stati, poi, i momenti di condivisione! Le passeggiate, conosciute e a volte improvvisate, sono stati dei momenti di grande gioia che hanno permesso di conoscersi, di parlare, cantare e scherzare insieme. Camminare (e sudare) insieme è stato davvero bello, la dimostrazione che la vita è davvero una scalata, ma la vista è meravigliosa. Giocare insieme alla sera, poi, è stata la ciliegina sulla torta! Giochi ben preparati, con effetti speciali annessi, e tanto divertimento hanno condito il tutto. Il gruppo educatori è stato molto soddisfatto di questo bellissimo campo scuola che si può dire sia davvero perfettamente riuscito e lo stesso, pensiamo lo dicano anche i ragazzi. Tra loro, infatti, sono nate bellissime relazioni, legami che ci auguriamo dureranno a lungo.
Alcune loro frasi al termine del campo sono state:
“è stato fantastico al punto che ho ancora nostalgia. Ho incontrato persone davvero stupende”.
“ho capito che serve veramente una Regola, una regola di vita che può essere metaforicamente: come una palestra dove alleni cuore , mente e corpo, come un cannocchiale dove puoi vedere sia da lontano che da vicino, come un mattone mezzo saldo per costruire la vita oppure come un ponte per avere maggiori incontri, rapporti”.
“Concludo con una parola che racchiude mille emozioni, sensazione, gesti, momenti..GRAZIE!!
Grazie per esserci stati, per aver dato gioia e vita a questo campo. Grazie per avermi donato sorrisi, risate, emozioni, momenti particolari”.
La nostalgia al termine di un’esperienza simile è d’obbligo, ma anche questo è il bello. E adesso tocca a noi riuscire a contagiare chi è rimasto a casa con la gioia provata in quei giorni, non c’è niente di più bello che essere veri testimoni di quanto imparato. Un grazie va ai ragazzi che si sono fidati e affidati, hanno accettato di “venire e vedere”(Gv 1, 38-39), agli educatori che hanno messo tutto loro stessi per realizzare quanto fatto, a don Simone che con le sue preghiere ha saputo davvero toccare il cuore dei ragazzi, e alle bravissime inservienti e alle gentilissime cuoche. Attività, preghiere, giochi, divertimento, passione, fede, gioia… in poche parole penso e spero di essere riuscito a riassumere tutti gli ingredienti di un campo che è stato davvero un campo da sogno per una vita da favola!!!