I nostri cuori gioiscono e fanno festa

Gli auguri della Presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana a papa Francesco I

I nostri cuori gioiscono e fanno festa. La Chiesa di Cristo ha un nuovo Pietro. A papa Francesco I tutta l’Azione Cattolica Italiana assicura fin da questi primi istanti di pontificato l’ascolto e la preghiera più intensa, stringendolo in un commosso e amorevole abbraccio con l’affetto e la gratitudine dei figli.

In papa Francesco I vediamo rinnovarsi il dono che Dio fa alla sua Chiesa di un Pastore innamorato del Vangelo e pronto a rispondere, con la stessa fede e amore, al mandato che Gesù affidò a Pietro dopo la Risurrezione: «Mi ami tu? Pasci le mie pecore».

A papa Francesco I auguriamo di essere un coraggioso testimone dell’amore di Dio, e di lasciarsi condurre da Lui per guidare il suo popolo sulle strade della verità e della speranza.

Saremo con papa Francesco I nel proporre al mondo contemporaneo il volto di una Chiesa evangelizzatrice e missionaria. Una comunità di discepoli fedele alla sua storia e alla sua missione e proprio per questo ancor di più capace di rinnovamento nel solco delle linee dettate dal Concilio Vaticano II, i cui frutti più maturi sono ancora da venire.

Saremo con papa Francesco I nel costruire una Chiesa liberata dai «fardelli e dai privilegi materiali e politici» – secondo l’espressione di Benedetto XVI -, dedicata al mondo intero, chiamata al mistero dell’adorazione di Dio e al servizio del prossimo, in grado di dimostrare nelle sue opere che annunciano la salvezza il volto nitido dell’umiltà e della povertà di Cristo.

Saremo con papa Francesco I nello scrivere pagine nuove di comunione con i fratelli e di dialogo con quanti vivono “oltre la soglia” delle nostre parrocchie e case. Consapevoli che alla sempre necessaria conversione dei cuori c’è bisogno si accompagni anche una riforma dei comportamenti e delle manifestazioni esteriori.

Saremo con papa Francesco I nel realizzare la più ampia sinodalità. Tutti nel battesimo abbiamo ricevuto una fondamentale consacrazione sacerdotale, che comprende una chiamata alla santità, la grazia e il compito di essere mediatori fra Dio e gli uomini. Non destinatari ma soggetti della missione della Chiesa.

Roma, 13 marzo 2013