Restare, andare, gioire: in tre semplici parole è racchiuso l’incontro tra Papa Francesco e i 6000 presidenti e assistenti parrocchiali dell’Azione Cattolica Italiana, che, insieme ai delegati della XV assemblea nazionale, sono stati ricevuti dal papa in un’udienza tenutasi sabato 3 maggio scorso nell’Aula Paolo VI in Vaticano.
Tre parole in cui il Santo Padre ha racchiuso il suo messaggio all’associazione, ma che ben rappresentano anche l’esperienza vissuta dai presidenti parrocchiali cremaschi che, guidati dall’assistente diocesano unitario don Remo Tedoldi, hanno partecipato all’udienza con la modalità del “viaggio lampo” tra amicizie nuove e ritrovate e rientrando in diocesi con il cuore ricco di gioia per aver ascoltato parole che toccano l’anima e aver condiviso l’esperienza con chi vive la responsabilità in associazione nelle varie parrocchie della Chiesa italiana.
L’incontro del 3 maggio è stata anche l’occasione del primo incontro ufficiale dell’intera associazione con il nuovo assistente generale mons. Mansueto Bianchi, che, presentando l’associazione al Santo Padre, ha indicato tramite una metafora il desiderio degli aderenti dell’Azione Cattolica: “Essere come l’asino su cui Gesù compì il suo ingresso a Gerusalemme. Non siamo eccezionali, come i cavalli di razza, di solito non compariamo nei monumenti equestri, siamo anche un po’ grigi, ma tenaci, e soprattutto desideriamo con tutto il cuore portare il Signore dentro la città”.
“Voi laici di Azione Cattolica siete chiamati a rinnovare la scelta missionaria, aperta agli orizzonti che lo Spirito indica alla Chiesa ed espressione di una nuova giovinezza dell’apostolato laicale” ha detto Papa Francesco ai presenti. “Con questi tre atteggiamenti, rimanere in Gesù, andare ai confini e vivere la gioia dell’appartenenza cristiana, potrete portare avanti la vostra vocazione, ed evitare la tentazione della “quiete”, che non ha niente a che fare con il rimanere in Gesù; evitare la tentazione della chiusura e quella dell’intimismo, tanto edulcorata, disgustosa per quanto è dolce, quella dell’intimismo”.
L’incontro con il Papa in aula Nervi arriva a conclusione dei lavori della XV assemblea nazionale tenutasi dal 30 aprile al 3 maggio presso la Domus Pacis alla quale hanno partecipato circa 800 delegati diocesani e regionali. L’assemblea nazionale, culmine del cammino assembleare dell’associazione avviato nel settembre scorso, è il momento in cui l’AC, attraverso una forma partecipativa e democratica, sceglie le linee programmatiche e le priorità per affrontare il prossimo triennio. Quest’anno le conclusione dell’assemblea sono state illuminate dalle parole illuminanti del Santo Padre con il quale l’associazione si è dimostrata in piena sintonia e comunione d’intenti.