Carissimo mons. Daniele,
grati a Dio per averci donato un nuovo Pastore nella Sua persona e al Santo Padre per la sollecitudine verso la Chiesa cremasca, a nome del Consiglio diocesano dell’Azione Cattolica e di tutti gli associati, vogliamo unirci alla gioia della Diocesi ed esprimerLe la nostra riconoscenza per aver accolto la nuova chiamata del Signore… “andiamocene altrove” (Mc 1,38).
Viviamo con grande emozione questo tempo di attesa prima di incontrarLa ed accoglierLa personalmente. Sappia che è già nei nostri cuori e che l’importante compito che Le è affidato è sostenuto ed accompagnato dalla preghiera dell’AC unitamente a quella dell’intera comunità diocesana.
Dalle Sue prime parole rivolte alla diocesi emerge l’amore pastorale che da subito vuole offrire alla nostra comunità. A nostra volta desideriamo dichiararci disponibili ad una sincera collaborazione per una testimonianza laicale-associata rinnovata, un servizio umile e concreto, un impegno fedele e quotidiano in un rapporto di piena comunione e fiducia, nella condivisione della comune responsabilità per la missione della Chiesa. In quest’ottica, l’AC cremasca desidera consegnarLe le proprie esperienze di evangelizzazione rivolte ai ragazzi, ai giovani, alle famiglie e agli adulti come opportunità di crescita e formazione di un laicato responsabile, all’altezza dei tempi e capace di relazioni ecclesiali autentiche e mature.
A Lei chiediamo di sostenerci, favorendo la costante verifica del modo di pensare la Chiesa e le vocazioni in essa, aiutandoci a costruire relazioni “familiari” tra preti e laici, alimentando e sostenendo le soggettività e le originalità nel quadro di una comunione d’intenti.
In questi mesi l’AC cremasca sta vivendo uno dei momenti fondamentali della vita associativa: il percorso assembleare. L’esperienza dell’AC nelle nostre parrocchie e nella nostra diocesi richiede scelte coraggiose di rinnovamento e di cambiamento. La dinamica della chiesa “in uscita” sollecitata da Papa Francesco sarà il punto centrale delle nostre scelte future, scalzando la tentazione rassicurante e la comodità del “si è sempre fatto così”. Siamo contenti di potere affrontare un tratto di questo cammino con Lei, certi che saprà guidarci e donarci i Suoi saggi consigli perché questa nostra esperienza di laicato associato possa di nuovo essere significativa per tante persone.
Con grande affetto i ragazzi, i giovani e gli adulti di AC le inviano un caloroso abbraccio.
Antonio Crotti – presidente diocesano
Don Remo Tedoldi – assistente unitario