Paola Bignardi ai preti: Sostenete l’AC, dono della Chiesa

Paola BignardiC’è ancora bisogno di AC perchè essa è un dono della Chiesa e come tale va promosso e sostenuto. Perché contribuisce ad arricchirne la missione. Perché la Chiesa nel suo magistero la riconosce un ministero necessario in quanto le sue finalità sono le stesse della Chiesa, ma perseguite in forma organica e con una sensibilità laicale. Perchè c’è bisogno non solo di laici, ma di un laicato organizzato per far fronte a una serie di grandi questioni che riguardano la società di oggi. Per l’esigenza di una formazione intergale e globale della persona. Con queste, Paola Bignardi, ex presidente nazionale dell’AzioneCattolica, si è rivolta ai numerosi sacerdoti cremaschi convocati dal Vescovo Oscar martedì 27 settembre 2011 presso il seminario vescovile di Vergonzana per la tradizionale assemblea del clero.

La tematica affrontata dalla relatrice ha riguardato il rapporto tra laici e presbiteri per una Chiesa che vive la corresponsabilità.

Partendo dall’idea di Chiesa che esce dai documenti conciliari ed in particolar modo dalle immagini di Mistero e di Corpo, Paola Bignardi ha tracciato con lucidità ed equilibrio uno spaccato del nostro modo di vivere la Chiesa, non rinunciando a far emergere le contraddizioni e le difficoltà che si incontrano nella pratica quotidiana della corresponsabilità. “Quella della corresponsabilità – dice la Bignardi – è una prospettiva di grande respiro e qualità ecclesiale ma anche impegnativa e complessa. Non è un bel momento per chi crede in una logica di corresponsabilità, nè a livello civile, nè ecclesiale. Non è un bel momento sia perché pochi sono disposti a prendersi le responsabilità, sia perché pochi sono disposti a coinvolgere e a condividere la responsabilità, con la fatica e talvolta i rallentamenti che questo comporta”. La riflessione della relatrice si è spostata quindi sulla questione dei laici: “La condizione attuale dei laici cristiani si presta a considerazioni contrastanti. È possibile affermare che mai come oggi i laici cristiani sono presenti attivamente nella Chiesa e al tempo stesso che mai come oggi si registrano segnali di crisi e di disagio”. In questa crisi, ha evidenziato l’ospite, l’Azione Cattolica è portatrice “di un modo di pensare la Chiesa libero e appassionato, di un senso di appartenenza che sia libero da ogni protagonismo ma tenace e fedele come quello che si può avere nei confronti della propria famiglia”. Paola Bignardi ha concluso il suo intervendo dicendo che “una Chiesa che voglia essere Chiesa del Concilio, decisa ad essere all’altezza dei tempi, non possa fare a meno dell’Azione Cattolica”.

Molti sono stati gli interventi dei sacerdoti presenti al termine della relazione, alcuni dei quali hanno espresso la difficoltà nel comprendere l’importanza nella Chiesa post-conciliare dell’associazionismo laicale. La Bignardi ha risposto pacatamente e cercando di fare chiarezza su alcune tematiche fondamentali fra cui il rapporto tra AC e organismi di partecipazione all’interno della Chiesa e fra associazione, politica e società civile.

Al termine dell’incontro Francesco Galimberti, presidente diocesano, ha descritto il percorso dell’associazione per il triennio appena iniziato ed in particolare sul nuovo anno associativo, sottolineando soprattutto la riflessione e l’impegno in atto nei confronti delle tematiche riferite alla famiglia.

E’ possibile scaricare una traccia esaustiva della relazione di Paola Bignardi dalla sezione documenti.

Per approfondire sono disponibili presso la sede diocesana dell’AC i seguenti testi:

1. Paola Bignardi, Preti e laici, l’ora della corresponsabilità, Cittadella Editore.

2. Paola Bignardi, Esiste ancora il laicato?, Editrice AVE.