AVOLASIO, 30 giugno – 7 luglio 2014 (Campo ACR V elementare)
Avolasio è un’esperienza unica, sia per un educatore che per un bambino/ragazzo. E l’unicità di questa esperienza si è ripetuta anche quest’anno. Grazie ad un gruppo molto unito di educatori, che con il passare dei giorni si è consolidato sempre più, i ragazzi hanno saputo divertirsi ed apprezzare i vari momenti del campo. A momenti di tristezza, come alla partenza quando hanno dovuto salutare i genitori, si sono contrapposti momenti di gioia; noi educatori infatti ci siamo travestiti da hostess e steward per impersonificare quello che poi è diventato il volo di questa grande esperienza.
La giornata tipo prevedeva la sveglia, la colazione seguita dalla preghiera, l’attività, il pranzo, l’eventuale termine delle attività della mattina, la “gita”, le docce, la cena e la serata tutti insieme, con i giochi tradizionali del campo (giallo, distraction, super quizzone ecc). A metà settimana abbiamo poi fatto la gita di una giornata ai piani di Artavaggio, nella quale si è svolta una attività durante tutto il percorso e durante la quale i ragazzi, sebbene fossero di 5° elementare, hanno dimostrato di essere davvero in gamba. Filo conduttore della settimana sono stati alcuni passi dagli Atti degli Apostoli. I ragazzi hanno (ri)scoperto il dono dello Spirito Santo che ha dato agli apostoli il coraggio necessario per affrontare la grande Missione che era stata affidata loro, si sono misurati con lo stile di vita delle prime comunità, hanno sperimentato l’immensità dell’amore gratuito che Dio ha per ciascuno di noi… e hanno vissuto il grande dono del Perdono di Dio immersi nella magica cornice del Torrente.
L’ultima sera è stata la più particolare, in quanto è stata fatta una cena dei popoli; ragazzi divisi in varie nazioni hanno dovuto preparare bandiere e costumi tipici delle stesse e, dopo un breve spettacolino, dovevano servire il piatto tipico del Paese che avevano scelto.
Ad Avolasio ciascuno lascia qualcosa, come ad esempio il proprio cuore; tuttavia si riceve moltissimo, come il saper stare insieme a persone che fino al giorno della partenza non si conoscevano, e si riscopre l’amore di Dio per noi. Esperienze così fanno riflettere piccoli e grandi, ci portano a ringraziare il Signore per il bel dono che ci ha fatto, ovvero offrire la Sua vita per noi. Uno dei punti focali che ognuno ritrova ogni anno in quel piccolo paesino della val Taleggio è infatti la scoperta e la conferma dei veri valori della vita.
I ragazzi, gli educatori e don Mario si ricorderanno sicuramente di questa esperienza meravigliosa; “Da soli no, insieme si, con Te di più!”
*Educatore ACR, parrocchia di Madignano